martedì 4 marzo 2014

Piccole donne, pensano di crescere...

Complimenti al mio amico Carlo Diana che ha scritto quello che leggete qui di seguito 

Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, continua ad esibire sin dall'inizio del suo mandato un'arroganza senza limiti, conseguenza di quell'alterigia tipica dei parvenu della Politica che spinge ad auto-attribuirsi qualità carismatiche e divinatorie (cercasi disperatamente rabdomante per individuarle) con cui giustificare, rimanendo seri, la vittoria alle amministrative del 2012 a Parma. Inizia con la provocazione della nomina del primo espulso del M5S Direttore Generale del Comune di Parma, intenzionato a radunare militanti per sottrarre la leadership nazionale a Beppe Grillo. Prosegue con la solidarietà e gli incontri segreti con Giovanni Favia. Continua con l'assenza al V-DAY 3 per "inderogabili impegni istituzionali". Completa l'opera con il dissenso rispetto alle espulsioni di senatori e deputati del M5S, impegnati in una campagna quotidiana di delegittimazione del Movimento caratterizzata dall'iniziale disponibilità a fare accordi con Bersani per la fiducia ad un Governo PD. 
E' automatico per un soggetto del genere disconoscere il merito dello straordinario movimento culturale, sociale e mediatico generatosi attorno ad un semplice blog, alla credibilità di un leader (capace di realizzare in poco tempo un'incredibile marea di adesioni tra intellettuali ed esperti internazionali) ed alla coriacea difesa dell'onestà intellettuale e dell'unità di intenti in una battaglia vitale per milioni di inermi cittadini, equiparabile ad una vera e propria Guerra esercitata con armi di nuova natura, e per tale ragione più subdole e pericolose, dalle più crudeli e ciniche lobby nazionali ed europee assurte al potere dal secondo dopoguerra ad oggi ed imperanti da un ventennio senza scrupoli e pietà per chi soffre fame, miseria e nuove forme di povertà.

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