sabato 23 novembre 2013

FUORI UNO

Quando cammini per i corridoi del Senato ti accorgi di quanta cura sia riservata alla pulizia, non c'è traccia di polvere, i bagni sono impeccabili, i pavimenti lustrati a specchio... Sembra tutto perfetto, eppure qualcosa non torna. C'è sporco, tanto sporco tra quelle mura. Il contenitore è pulito ma chi lo utilizza non lo è altrettanto. Mi riferisco a tutti quei condannati e indagati che continuano a infangare l'istituzione più importante dello Stato: il Senato della Repubblica. Il M5S ha il dovere di ripulire il Parlamento.
L'8 Settembre 2007 in numerose piazze italiane e presso diverse ambasciate italiane all'estero, furono raccolte 336.144 firme, di molto eccedenti le 50.000 necessarie alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per un "Parlamento Pulito". Quel giorno, finimmo i moduli e l'inchiostro delle biro a forza di scrivere, ma tutto fu perso nei cassetti di qualche ufficio del Senato ignorando la voce dei cittadini. La settimana prossima inizia la prima fase di pulizia profonda delle nostre istituzioni, domenica primo  dicembre al terzo VDay sarebbe bello poterlo gridare da palco di Genova...
Tutti insieme, FUORI UNO! Nik

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