mercoledì 16 ottobre 2013

IMPOSSIBILE PREVEDERE UN TALE SCHIFO

Chi scrisse la costituzione si fermò all'articolo 138 e decise di tutelare gli articoli già scritti e quelli che sarebbero stati scritti a seguire. Una previsione saggia dettata da una profonda conoscienza dello spirito umano e delle figure Politiche che sarebbero arrivate in futuro. L’art. 138 della Costituzione è la prima tessera del domino: quella che, se cade, cadono tutte le altre di seguito. Sostanzialmente l’art. 138 della Costituzione italiana è quell’articolo che stabilisce le procedure di modifica della Carta costituzionale. Dunque, modificarlo (o derogarlo) significherebbe aprire la pista alle tanto discusse riforme. Ma cosa prevede il ddl costituzionale? il disegno di legge costituzionale prevede che venga istituito un comitato di 40 membri il cui potere sia superiore a quello delle commissioni parlamentari, come invece previsto inizialmente dalla Costituzione; inoltre prevede una semplificazione relativa alla modifica della Costituzione, che passi attraverso la deroga all’art. 138; infine, preannuncia una futura modifica di alcuni titoli della seconda parte della Costituzione, ovvero quelli relativi alla forma di Stato e alla forma di governo. Il Ministro per le riforme costituzionali Gaetano Quagliarello, tuttavia, sulla questione taglia corto, affermando che il governo andrà avanti con le riforme e che quelle che riguardano la Costituzione e l’art. 138 sono necessarie. Il M5S sta leggendo la costituzione in aula da ore, sta combattendo per difendere la nostra carta costituzionale, sta combattendo in un'aula deserta dove i menefreghisti della politica sono assenti fisicamente e mentalmente. I padri della costituzione hanno avuto una visione parziale del futuro politico di questo paese ma sono stati troppo ottimisti... impossibile prevedere un tale schifo. Nik

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