sabato 2 novembre 2013

Brutti segnali, stiamo tutti in allerta...


Enrico Letta ha rilasciato un'intervista a cinque quotidiani stranieri (Germania, Francia, Spagna, Inghilterra e Polonia) e alla Stampa. Dichiarazioni che dovrebbero preoccupare non solo tutti i cittadini italiani, ma quelli europei. Il messaggio e' di quelli pesantissimi: " Urge una grande battaglia europeista: l'Europa dei popoli contro l'Europa dei populismi. Questa e' la posta in gioco nei prossimi sei mesi". Ha invitato i vari stati europei (io leggo  "governi") a scuotersi, ad "abbandonare ogni "timidezza", perche' se i movimenti euro-scettici dovessero ottenere un buon risultato alle elezioni Europee, l'Europarlamento ne uscirebbe "azzoppato". Da più parti gli economisti dicono che sarebbe meglio rivedere il Trattato di Maastricht, altri vorrebbero dare più poteri alla Germania (ci manca anche questa). Letta invece si preoccupa, a parer mio, che movimenti extra partiti non entrino nel parlamento europeo. Forse, come si è già reso conto con l'ingresso nelle stanze della politica del Mov5Stelle, avere tra i piedi cittadini onesti anche a Bruxelles, potrebbe non permettere più ai soliti manovratori politico-economici, di fare quello che gli è parso da sempre. Non so voi, ma io sono sempre più preoccupato...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Negli ultimi tempi il Nostro Primo Ministro ha rilasciato interviste e dichiarazioni che non lasciano tranquilli (forse perchè l'anno prossimo ci sono le elezioni europee)perchè Letta chiede a i governi dell'Europa interventi meno soft in grecia il codice penale prevede il carcere. (Ogni persona che viola intenzionalmente le sanzioni o le misure restrittive nei confronti membri o di entità o organismi o persone fisiche o giuridiche, le decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite o del regolamento dell'UE è punibile con la reclusione per almeno sei mesi” salvo altre disposizioni). Perchè dovrebbero avere paura del populismo, il populismo non è altro che il Popolo, il Cittadino D'EUROPA non un fenomeno da combattere o da eliminare per gli interessi di pochi ,ma deve ed è il fondamento dell'Europa, deve essere un Europa dei"popoli "non della Finanza.