sabato 15 febbraio 2014

Un paese poco normale


Uno dei reati piu' gravi per lo Stato, è quello di frode fiscale.
Silvio Berlusconi, condannato proprio per questo reato a quattro anni di reclusione e interdetto dai pubblici uffici, incontrerà Giorgio Napolitano.
Il Presidente della Repubblica è quello che deve  salvaguardare i diritti dello Stato e farli rispettare,  salvaguardando quindi, i cittadini che rappresenta.
In pratica, Silvio, dopo essere stato resuscitato da Renzi con l'incontro al Nazareno, oggi riceverà la benedizione di Re Giorgio I, e sarà completamente riabilitato...
Oggi verrà scritta l'ennesima pagina indecente del nostro Paese, nell'indifferenza più totale.
Non credo che tutto questo sia normale, anzi.
In un paese normale, Berlusconi sarebbe in galera, o almeno agli arresti domiciliare, e Giorgio Napolitano in pensione da almeno quindici anni...
Ma il nostro non è un paese normale...
ps.
riporto una lettera scritta da un cittadino
Buongiorno Dario,
volevo porre l'attenzione sulla eccezionale gravità di un fuorilegge che sale al Quirinale.
Io pensavo che fosse già grave il fatto che Renzi avesse convocato nella segreteria nazionale del PD il condannato per pianificare delle riforme istituzionali con la conseguenza di "riesumarlo" e creare un precedente ,come poi è avvenuto.
Purtroppo invece, oggi Re Giorgio garante della costituzione,massimo rappresentante delle istituzioni, ACCETTERA' di incontrare il condannato, ora "il condonato",dichiarando così la fine della giustizia e della legalità, a disprezzo di ogni onesto cittadino.
Che esempio diamo a chi ,ogni giorno, combatte contro la criminalità? 
con che faccia ci presentiamo in Europa o nel resto del mondo quando andiamo a chiedere di investire nel nostro paese senza regole?
Come spesso lei sostiene, tutto questo dovrebbe essere scritto sui più "importanti"giornali come Repubblica o Il corriere della sera, che invece oggi preferiscono scrivere del toto ministri, tranne, come sempre il FattoQuotidiano...ovviamente.
Grillo, in passato, già aveva fatto un paragone tra Al capone e Re Giorgio, preveggente anche in quella occasione,
ora chi può sostenere: tu sei peggio di me?
La ringrazio per l'attenzione e la saluto complimentandomi come sempre per il suo impegno.
Massimo



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